Alle ore 06:00 del 15 agosto, dopo il temporale con 40 nodi della sera precedente, finalmente molliamo gli ormeggi con destinazione Vrsar dove ci aspettano Patrizia e Diego su Arcadia.
La prenotazione nel porto di Vrsar non è accettata, neanche se viene fatta da una barca già ormeggiata oppure dando come garanzia una carta di credito ma, grazie all’insistenza di Diego, ma soprattutto grazie al fascino di Patrizia, l’impiegato alla fine cede e con la promessa di una boccia di prosecco ci garantisce un posto in testa al pontile, dove normalmente non vuole ormeggiare nessuno, ma che invece si rivelerà il miglior ormeggio (almeno con tempo stabile) senza alcuna barca intorno e lontano da vicini molesti.
La traversata è stata velocissima, grazie anche a una magnifica brezza di 12-15 nodi da NE (raffiche fino a 19 nodi) che ci ha spinto verso Umag in 4 ore, tempo per la dogana e ripartenza immediata con arrivo alle 14:30 a Vrsar dopo 45 miglia, ovviamente aiutati anche dal motore per tenere in funzione il pilota automatico.
La settimana passa tra un paio di uscite con Arcadia, cene ai ristoranti, esplorazioni con il tender, visite al campanile (due: la prima al pomeriggio con il sole al tramonto e le foto in controluce, la seconda in solitaria la mattina dopo per avere il sole alle spalle e scattare delle foto migliori), giro in notturna con il sottomarino e cene a bordo sempre su Arcadia grazie al suo pozzetto enorme.
La mattina del 20 agosto invece con molta calma, ma soprattutto con molta malavoglia, molliamo gli ormeggi per ritornare a Lignano con una traversata in calma piatta e un caldo feroce.
